Network Working Group R. Droms Request for Comments: 1534 Bucknell University Category: Standards Track October 1993 Interoperazione tra il DHCP e il BOOTP Traduzione a cura di ComiSAT Brescia, Gen. 2008 (comisat@yahoo.it) Distribuita da .::http://www.rfc.altervista.org::. Stato del presente Documento Il presente documento specifica una traccia protocollo Internet standard per la comunita' Internet, e richiede discussioni e suggerimenti per migliorie. Per lo stato di standardizzazione e lo status di questo protocollo si faccia riferimento all'edizione corrente dell'"Internet Official Protocol Standard". La distribuzione di questo documento non e' soggetta a limitazioni. Sunto Il DHCP fornisce un superinsieme delle funzioni fornite dal protocollo BOOTP. Il presente documento descrive le interazioni tra le parti di rete DHCP e BOOTP. 1. Introduzione Il DHCP fornisce un meccanismo per la trasmissione dei parametri di configurazione agli host, utilizzando la suite di protocolli TCP/IP. Il formato dei messaggi DHCP e' basato sul formato di quelli BOOTP, e cosi', in talune circostanze, le parti DHCP e BOOTP si possono scambiare messaggi. Il presente documento specifica i modi in cui le parti DHCP e BOOTP possono interoperare. Il DHCP introduce una lieve modifica nella terminologia, per chiarire il significato di uno dei campi. Il campo "vendor extensions" del BOOTP e' stato rinominato dal DHCP in "options". In modo analogo, gli elementi di dati etichettati che venivano utilizzati all'interno del campo BOOTP "vendor extensions", ai quali ci si riferiva formalmente come "vendor extensions", sono ora denominati semplicemente "options". Il presente documento fara' riferimento alle "vendor extensions" del BOOTP e alle "options" DHCP indistintamente come "options". Nel proseguo del presente documento si fara' riferimento ai messaggi DHCP che includono una opzione "DHCP message type" attraverso il tipo del messaggio; ad esempio, un messaggio DHCP con l'opzione "DHCP messagge type" di tipo 1, verra' richiamata come messaggio "DCHPDISCOVER". Droms [Page 1] RFC 1534 Interoperation Between DHCP and BOOTP October 1993 2. Client BOOTP e server DHCP Il formato dei messaggi DHCP viene definito per essere compatibile con il formato dei messaggi BOOTP, in modo tale che i client BOOTP esistenti possano interoperare con i server DHCP. Un qualsiasi messaggio che include un'opzione "DHCP message type" (51) ricevuto da un server DHCP viene considerato come inviato da un client DHCP. I messaggi invece senza l'opzione DHCP Message Type sono considerati come inviati da un client BOOTP. Il supporto per i client BOOTP da parte dei server DHCP e' facoltativo ed a discrezione dell'amministratore di sistema locale. Se un server DHCP, che non e' configurato per supportare i client BOOTP, riceve un messaggio BOOTREQUEST da parte di un client BOOTP, ignora tacitamente il messaggio. Se un server DHCP viene configurato per supportare i client BOOTP puo' essere impostato per fornire indirizzi statici, automatici oppure entrambi. Gli indirizzi statici sono quelli che sono stati preliminarmente assegnati da un amministratore di sistema e memorizzati in un database disponibile al server DHCP. Gli indirizzi automatici sono quelli selezionati dal server DHCP dal suo set di indirizzi non ancora assegnati. Dal momento che i client BOOTP possono non essere preparati a ricevere indirizzi automatici, la decisione di consentire che un server DHCP li ritorni deve essere ben considerata dall'amministratore di sistema. Se un server DHCP supporta l'assegnazione di indirizzi automatici ai client BOOTP, questo aspetto deve essere configurabile, e dev'essere disabilitata per default. L'abilitazione di questa caratteristica deve essere conseguenza di una decisione esplicita dell'amministratore di sistema. Se un server DHCP restituisce un indirizzo automatico, il client BOOTP non sara' a conoscenza del meccanismo DHCP di assegnazione dell'indirizzo di rete. Il server DHCP deve percui assegnare indirizzi automatici di durata infinita ai client BOOTP. Tali indirizzi di rete non possono essere riassegnati automaticamente dal server. L'amministratore di rete locale puo' scegliere di rilasciare manualmente gli indirizzi di rete assegnati ai client BOOTP. Un server DHCP che supporta I client BOOTP DEVE interagire con questi sulla base del protocollo BOOTP. Il server DEVE forumalre un messaggio BOOTP BOOTREPLY invece che un messaggio DHCP DHCPOFFER (ad esempio, il server NON DEVE includere l'opzione 'DHCP message type' e NON DEVE eccedere il limite di dimensione per i messaggi BOOTREPLY). Il server contrassegna un binding per un client BOOTP come BOUND dopo aver inviato il BOOTP BOOTREPLY, dato che un client non-DHCP non inviera' un messaggio DHCPREQUEST ne' manifestera' di attendere un messaggio DHCPACK. I server DHCP POSSONO inviare ad un client BOOTP una qualsiasi opzione DHCP secondo quanto consentito dalla RFC "DHCP Options and BOOTP Vendor Extensions" [2]. Droms [Page 2] RFC 1534 Interoperation Between DHCP and BOOTP October 1993 Ricapitolando, un server DHCP: o PUO' supportare i client BOOTP, o PUO' ritornare ad essi indirizzi automatici, o DEVE fornire una configurazione modificabile se ritorna ai client BOOTP degli indirizzi automatici, o DEVE impostare questa configurazione in stato di OFF per default, o DEVE attenersi alla specifica BOOTP qualora interagisca con i client BOOTP, e infine o PUO' inviare le opzioni DHCP ad un client BOOTP (quelle definite nel documento DHCP options ma non quelle presenti nei documenti BOOTP vendor extensions) 3. Client DHCP e server BOOTP Un client DHCP PUO' utilizzare una risposta da un server BOOTP qualora la configurazione restituita da questo sia per lui accettabile. Un client DHCP DEVE partire dal presupposto che un indirizzo IP ritornato in un messaggio da un server BOOTP sia di durata infinita. Un client DHCP DOVREBBE scegliere preferibilmente di utilizzare la risposta di un server DHCP rispetto a quella di un server BOOTP. 4. Riferimenti [1] Wimer, W., "Clarifications and Extensions for the Bootstrap Protocol", RFC 1532, Carnegie Mellon University, October 1993. [2] Alexander, S., and R. Droms, "DHCP Options and BOOTP Vendor Extensions", RFC 1533, Lachman Technology, Inc., Bucknell University, October 1993. [3] Droms, R., "Dynamic Host Configuration Protocol", RFC 1531, Bucknell University, October 1993. 5. Considerazioni sulla Sicurezza Nel presente documento non vengono discusse problematiche relative alla sicurezza. Droms [Page 3] RFC 1534 Interoperation Between DHCP and BOOTP October 1993 6. Indirizzo dell'Autore Ralph Droms Computer Science Department 323 Dana Engineering Bucknell University Lewisburg, PA 17837 Phone:(717) 524-1145 EMail: droms@bucknell.edu Droms [Page 4]